Ración doble
PREDICAZIONE DEL 4 LUGLIO 2021:
Pastore Antonio Russo
DOPPIA PORZIONE
Abacuc 2:14
Poiché la terra sarà ripiena della conoscenza della gloria dell'Eterno, come le acque riempiono il mare.
Isaia 59:21
«Quanto a me, questo è il mio patto con loro», dice l'Eterno: «Il mio Spirito che è su di te, e le mie parole che ho posto nella tua bocca non si allontaneranno mai dalla tua bocca né dalla bocca della tua progenie né dalla bocca della progenie della tua progenie», dice l'Eterno, «da ora e per sempre».
Le lingue ci mostrano come cacciare il nemico dalla nostra vita.
Chi parla in altre lingue edifica la sua mente, il suo corpo, il suo spirito e la sua anima.
Bisogna crescere nella fede e afferrare le promesse.
La preghiera non si ferma in un posto, in una situazione, ma va oltre. Dio conosce quello che è il nostro vero bisogno.
La preghiera che nasce dalla grazia è quella delle altre lingue.
Nello spirito abbiamo una conoscenza senza limiti.
Atti 2:4
Così furono tutti ripieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, secondo che lo Spirito dava loro di esprimersi.
È un parlare che guarisce, che sana il corpo
Doppia unzione, prima genitura, doppia eredità.
Nel vecchio testamento lo Spirito Santo era su Sansone che ha ucciso 1.000 filistei.
Quando era su Davide era uguale, andava e se ne tornava.
Isaia 41:15-16
15 Ecco, io ti faccio una trebbia nuova con denti acuminati; tu trebbierai i monti e li ridurrai in polvere, e renderai le colline come la pula. 16 Tu li ventilerai, il vento li porterà via e il turbine li disperderà; ma tu giubilerai nell'Eterno e ti glorierai nel Santo d'Israele.
La pula e la paglia.
Isaia 41:14-16
14 "Non temere, o verme di Giacobbe, o uomini d'Israele! Io ti aiuto", dice l'Eterno; "Il tuo Redentore è il Santo d'Israele". 15 Ecco, io ti faccio una trebbia nuova con denti acuminati; tu trebbierai i monti e li ridurrai in polvere, e renderai le colline come la pula. 16 Tu li ventilerai, il vento li porterà via e il turbine li disperderà; ma tu giubilerai nell'Eterno e ti glorierai nel Santo d’Israele.
I monti rappresentano la malattia, rappresentano i problemi.
Marco 11:23
Perché in verità vi dico che se alcuno dirà a questo monte: "Spostati e gettati nel mare", e non dubiterà in cuor suo, ma crederà che quanto dice avverrà, qualunque cosa dirà, gli sarà concesso.
Cosa stai dicendo al tuo monte?
Il problema non sono i problemi ma come li affronti.
Una delle chiavi di un cristiano è la perseveranza nella preghiera.
Il trebbiare rappresenta la nostra preghiera perseverante.
Il contadino tira al vento la pula e separa la paglia dal chicco di grano.
1 Cronache 21:22
Allora Davide disse a Ornan: «Dammi il terreno di quest’aia, perché io vi costruisca un altare al Signore; dammelo per tutto il prezzo che vale, affinché il flagello cessi d’infierire sul popolo».
Salomone decise di costruire una casa per il nome del Signore e un palazzo reale per sé. Salomone arruolò settantamila uomini per portare pesi, ottantamila per tagliare pietre nella montagna e tremilaseicento per sorvegliarli.
Salmo 1:3
Egli sarà come un albero piantato vicino a ruscelli, il quale dà il suo frutto nella sua stagione e il cui fogliame non appassisce; e tutto quello che fa prospererà.
La pula è come l'empio, viene spazzato via.
Quello che viene contro il proposito, contro la tua vita, Dio lo spazzerà via ma noi dobbiamo collaborare con lo Spirito Santo.
Dio spazzerà via la nostra montagna (i nostri problemi) come si fa con la pula.
Salmo 149:6
Abbiano nella loro bocca le lodi di Dio e nella loro mano una spada a due tagli.
Abbiano in bocca le lodi di Dio e una spada a due tagli in mano.
Cosa successe nella pentecoste? Apparvero delle lingue di fuoco che si separavano tra loro.
La prima bocca, lo Spirito, aleggiava sulle acqua ma la seconda voce disse “sia fatta la luce” e le tenebre scomparvero.
Non basta solo la prima voce ma anche la seconda che agisce. Una spada a due tagli, a due bocche, la moglie amata e odiata.
Deuteronomio 4:12
E l'Eterno vi parlò dal mezzo del fuoco; voi udiste il suono delle parole, ma non vedeste alcuna figura; udiste solo una voce.
Noi, che eravamo la moglie odiata, non avevamo le promesse, ma siamo doppiamente benedetti, perché siamo la prima genitura.