L'Abito Nuovo
PREDICAZIONE DEL 21 LUGLIO 2024:
Fratello Antonio Genova
L'ABITO NUOVO
Iniziamo questo servizio di culto con una storia che mette in luce la grandezza di Dio, coinvolgendo una bambina e il suo professore di religione. Un giorno, durante una lezione in una classe, un professore di religione stava spiegando vari concetti agli studenti. A un certo punto, una bambina esclamò con entusiasmo: "Dio è grande!" Il professore, visibilmente infastidito, chiese: "Perché dici che Dio è grande?" La bambina rispose: "Perché un giorno Dio ha aperto il mare e ha fatto passare il popolo d'Israele, portandolo alla salvezza." Il professore, ancora infastidito, cercò di sminuire il miracolo dicendo: "A quei tempi c'era una secca, l'acqua arrivava appena alle caviglie." Ci fu un momento di silenzio nella classe. Poco dopo, la bambina esclamò di nuovo: "Dio è ancora più grande!" Il professore, curioso, chiese: "Perché Dio è ancora più grande?" E la bambina rispose: "Perché in pochi centimetri d'acqua ha fatto annegare tutto l’esercito egiziano." Oggi, con il messaggio intitolato "L'abito nuovo", parleremo ancora dello Spirito Santo, approfondendo l'importanza della Sua essenza e della Sua opera nella nostra vita, come discusso domenica scorsa. Ora, se abbiamo compreso davvero quanto sia cruciale, faremo tutto il possibile per coinvolgere sempre di più lo Spirito Santo nella nostra quotidianità, riconoscendo che la Sua potenza è illimitata, come dimostra il fatto che ha risuscitato Gesù, e che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono tre persone distinte. Noi sappiamo che la Parola deve essere attuata per avere un vero effetto nella nostra vita, come ha detto Gesù: "Beato chi ascolta la mia parola, ma è più beato ancora chi la mette in pratica." Essa ci comanda di essere ripieni dello Spirito Santo, non solo pieni, ma traboccanti, per sconvolgere il mondo e operare segni, miracoli e prodigi. La misura della pienezza di Dio nella nostra vita dipende da noi: possiamo scegliere di essere riempiti al 10%, al 30%, al 50% o oltre, poiché Dio non ci ha dato una misura limitata. Sapete, quando siamo scarichi, è facile perdere la visione spirituale e concentrarsi solo sulle difficoltà materiali, diventando credenti pericolosi e ingrati, incapaci di riconoscere le benedizioni e i miracoli di Dio nella propria vita, proprio come il popolo d'Israele che si lamentava nonostante le numerose provvidenze divine. Essere ripieni dello Spirito Santo significa vivere con fede, coraggio e dinamismo, capaci di vedere e compiere le grandi opere che Dio ha preparato per noi. La misura della nostra pienezza spirituale dipende esclusivamente da noi e dalla nostra scelta riguardo a quanto Spirito Santo e potere divino desideriamo nella nostra vita. Questo è meraviglioso, perché abbiamo la possibilità di cercare e ricevere sempre di più dalla presenza di Dio, trasformando così il corso della nostra esistenza.
Giovanni 3:34; 34 Infatti colui che Dio ha mandato, proferisce le parole di Dio, perché Dio non gli dà lo Spirito con misura.
La bellezza è che lo Spirito Santo è sempre pronto e aspetta di riempirci in ogni momento. Spesso, è come avere un fuoco acceso con della legna a disposizione, ma se non utilizziamo quella legna per alimentare il fuoco, esso perderà forza e si spegnerà; allo stesso modo, se non ci impegniamo a ricevere e nutrire la presenza di Dio, rischiamo di spegnere la nostra connessione spirituale. Gesù ha promesso di non lasciarci orfani e vuole che siamo consapevoli del dono meraviglioso dello Spirito Santo, che Dio ha inviato dal cielo affinché possiamo beneficiarne ogni giorno.
Efesi 4:30; 30 E non contristate lo Spirito Santo di Dio, col quale siete stati sigillati per il giorno della redenzione.
Lo Spirito Santo non merita di essere contristato o di sentirsi trascurato da noi. Spesso, pensiamo che il contrastare lo Spirito Santo avvenga solo quando pecchiamo, ma in realtà, Egli si contrista anche quando non ci avviciniamo a Lui.
Giacomo 4:5; 5 Pensate che la Scrittura dica invano: «Lo Spirito che abita in noi ci brama fino alla gelosia»?
Giacomo ci sta dicendo che lo Spirito Santo brama la nostra presenza con una gelosia profonda, simile a quella di un fidanzato che desidera ardentemente l'affetto del suo partner. Così, lo Spirito Santo desidera ardentemente portare del bene nella nostra vita e ogni giorno ci invita a stare nella Sua presenza, perché il Suo continuo desiderio è quello di benedirci abbondantemente. Nelle due predicazioni precedenti abbiamo parlato dell'importanza dello Spirito Santo, della Sua potenza e autorità, e delle meraviglie che può compiere. Tuttavia, se non ci avviciniamo alla Sua presenza, rimarremo solo battezzati senza il potere necessario per compiere le opere che Dio ha preparato per noi. Per manifestare segni e miracoli e confermare la Parola di Dio, è essenziale essere persone unte dallo Spirito Santo. In Marco leggiamo che chi crede e viene battezzato sarà salvato e sarà accompagnato da segni, ma è altrettanto essenziale non solo essere battezzati, bensì essere ripieni dello Spirito Santo, come ci insegna Paolo. Un credente solo battezzato può cadere nella lamentela e nella negatività, mentre chi è ripieno dello Spirito Santo, loda Dio e abbonda in parole positive. La bocca parla dell'abbondanza del cuore, e se il nostro cuore è pieno della presenza di Dio, lo Spirito Santo ci ricorderà sempre le Sue promesse e ci darà fiducia e certezza. Un credente, che non si lascia riempire dallo Spirito Santo, rischia di non poter agire con il potere divino e potrebbe diventare un operatore di scandali, parlando senza vera autorità. Non abbiamo bisogno di esibire le nostre capacità oratorie; ciò che tocca davvero le persone è la presenza di Dio in noi. Sapete, la lamentela, che riflette la mancanza della presenza di Dio nella nostra vita e che può essere vista come un atto di adorazione al diavolo, deve essere sostituita da un linguaggio positivo per trasformare le nostre circostanze e non aprire porte al nemico. Lo Spirito Santo ci ha dato un "abito nuovo" spirituale che, come un abito fisico visibile agli occhi naturali, deve essere lavorato e messo in pratica, e si manifesta attraverso i frutti dello Spirito nella nostra vita. Solo con lo Spirito Santo possiamo fare un grande bene e fare la differenza nel mondo.
Galati 5:22; 22 Ma il frutto dello Spirito è: amore, gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo.
Se mancano alcuni di questi frutti nella nostra vita, possiamo cercare la presenza di Dio per essere rafforzati nelle aree in cui siamo deboli, poiché la misura di quanto stiamo alla Sua presenza si riflette nei frutti dello Spirito che produciamo. In Colossesi si parla di come, alla nuova nascita, siamo stati spogliati del vecchio uomo, che non aveva nulla di buono ed era destinato all'inferno, ma Dio, nella Sua misericordia, non ci ha lasciati senza protezione, bensì ci ha rivestiti del nuovo uomo, un abito migliore e perfetto. Ora, dobbiamo chiederci se stiamo realmente rinnovandoci e diventando sempre più simili a Cristo.
Colossesi 3:9-10; 9 Non mentite gli uni agli altri, perché vi siete spogliati dell'uomo vecchio con i suoi atti, 10 e vi siete rivestiti dell'uomo nuovo, che si va rinnovando nella conoscenza ad immagine di colui che l'ha creato.
Così come ci prendiamo cura di un abito fisico, proteggendolo e mantenendolo in buono stato, dobbiamo fare altrettanto con l'abito spirituale che Dio ci ha regalato, rifugiandoci nella Sua presenza e mantenendo una relazione intima con Lui. Tuttavia, molti di noi, svuotati dalla presenza di Dio, non hanno custodito questo abito con la stessa attenzione, permettendo che si sgualcisse e si maltrattasse. Sapete, spesso, invece di ripristinare la nostra condizione spirituale con sincerità, tentiamo di fare riparazioni temporanee, entrando in compromessi, bugie e ipocrisie, ma Dio ci esorta a ritornare a Lui, a recuperare la genuinità, l'umiltà e il primo amore, per mantenere intatto e autentico l'abito spirituale che ci ha donato.
Marco 2:21; 21 Nessuno cuce un pezzo di stoffa nuova sopra un vestito vecchio, altrimenti il pezzo nuovo porta via l'intero rattoppo e lo strappo si fa peggiore.
Sapete, Dio ci avverte e ci parla attraverso la Sua Parola, dove c’è un passo che dice che Lui mandò la Sua Parola per salvarci dalla fossa, ma per riceverla, dobbiamo tornare alla genuinità, spontaneità, primo amore, obbedienza e umiltà. Lo Spirito Santo ci esorta a tornare a Lui, l'unico sarto eccellente che può restaurare il nostro abito spirituale meglio di prima. Se ci inginocchiamo davanti a Dio, possiamo resistere al nemico che cerca di distruggere le nostre vite; infatti, quando siamo ripieni della Sua presenza, non può far altro che scappare via. Molti di noi mancano di carattere, che implica decisione, coraggio, determinazione, forza e volontà, qualità necessarie per far parte del Regno di Dio, poiché Esso non è per i fiacchi o per chi si arrende facilmente. Il carattere è qualcosa che dobbiamo sviluppare noi stessi, mentre l'unzione e il carisma vengono da Dio; quindi, non possiamo incolpare nessuno quando falliamo, ma dobbiamo perseverare nella Sua presenza. Sapete, il nostro carattere si sviluppa nella nostra cameretta personale, dove possiamo pregare nonostante le difficoltà. La Parola dice che i violenti s'impossesseranno del Regno, e così dobbiamo essere noi, comprendendo che non possiamo vivere senza la meravigliosa presenza dello Spirito Santo, proprio come un pesce non può vivere fuori dall'acqua. Essere ripieni dello Spirito Santo richiede impegno quotidiano, non solo la domenica, e per questo Dio ci chiama a mantenere il riempimento durante tutta la settimana. La preghiera ha una potenza immensa, e il nemico farà di tutto per impedirci di pregare, perché un credente che prega, causa danni nel regno delle tenebre. Se decidiamo di vivere di eredità, intendendo che siamo stati riempiti una volta e abbiamo fatto un'esperienza con Dio, rischiamo di sperimentare aridità, perché non andiamo più alla Sua presenza per ricaricarci quotidianamente; invece, dovremmo seguire l'esempio di Gesù, che, anche con le folle intorno a Lui, lasciava tutto per andare a pregare. Dio onora chi Lo onora e, seguendo lo Spirito Santo e stando nella Sua presenza, onoriamo il Padre e Gesù; quindi, è fondamentale che ogni mattina chiediamo allo Spirito Santo cosa ci ha detto Gesù da parte di Dio, esprimendo il desiderio di ubbidire e fare la Sua volontà. La Scrittura ci esorta a cercare prima il Regno di Dio e la Sua volontà, e tutto il resto ci sarà dato in aggiunta. È tempo di maturare e fare progressi anche nella nostra vita di preghiera, passando oltre la semplice richiesta delle nostre necessità personali per cercare invece la volontà di Dio per la nostra vita. Qualcuno, un ministro di Dio, un giorno ha detto: “Io non prego più per me e per le mie cose, ma sono ormai orientato verso la Sua volontà, perché so che ogni giorno Lui si prende cura della mia vita.” Chi afferma questo, ha grande fiducia in Dio ed è alla Sua presenza ogni giorno, sapendo che Dio non lo abbandona mai e che, invece di preoccuparsi delle cose circostanti, si concentra sulle questioni del Regno, come la Chiesa, la salvezza, la benedizione e la guarigione delle persone. Concludendo, se invitiamo lo Spirito Santo nella nostra vita ogni mattina, possiamo aspettarci un cambiamento positivo durante la giornata; infatti, iniziare bene implica accoglierlo fin dal primo momento. Agire diversamente e poi lamentarsi, come fece Giobbe dicendo che si aspettava il bene ma non lo ricevette, è tipico di chi trae conclusioni affrettate senza considerare che il vero bene, la protezione e i miracoli derivano da una vita arresa allo Spirito Santo. Arrendendoci a Lui, sperimentiamo una vita vittoriosa e benedetta, e Dio desidera che ogni Suo figlio possa progredire. Per raggiungere questo, non ci sono scuole specifiche da seguire, ma è fondamentale passare ogni giorno alla Sua presenza e cercare la Sua guida. Così, mantenendo un forte e continuo rapporto con lo Spirito Santo, andiamo a dormire contenti, ci svegliamo allegri e viviamo felici.