PREDICAZIONE DEL 28 GENNAIO 2021:
PASTORE ANTONIO RUSSO

Dio ogni giorno fa una cosa nuova.

Le cose nascoste che non si riuscivano a vedere Dio inizierà a mostrarle, ma c’è bisogno che si faccia qualcosa per poterle vedere. Gesù ha fatto tutto quello che doveva fare ma a credere alle cose nascoste, come ad agire, dobbiamo essere noi.

Le grida e il clamore aprono i cieli al profetico.

Bisogna aprirsi al profetico, al soprannaturale, alle cose che Dio sta compiendo e che compie ancora oggi.

Il nostro spirito quando è collegato con il cielo inizia a percepire le cose che stanno accadendo nel mondo spirituale che Dio ha stabilito.

Quando si parla di “movimento in una nuova stagione” bisogna crederci.

Il profetico rilascia la Parola, ma poi bisogna agire su essa.

Quando ci apriamo al profetico inizieremo a muoverci in una nuova dimensione del soprannaturale.

Il profetico ci permette di vedere le cose come le vede Dio.

Quando lo spirito è aperto al cielo si incomincia a percepire ciò che Dio ha preparato nel soprannaturale. 

Giudici 6:17 Gli disse allora Gedeone: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, dammi un segno che sei tu che parli con me. 18 Deh, non te ne andare di qui prima che io torni da te, ti porti la mia oblazione di cibo e te la metta davanti». L'Eterno disse: «Aspetterò finché tu ritorni». 19 Allora Gedeone entrò in casa e preparò un capretto e delle focacce azzime con un'efa di farina; mise la carne in un canestro e il brodo in una pentola, li portò a lui sotto la quercia e glieli offrì.

NEL PRIMO ALTARE si mette tutto ciò che è scritto: offerte, decime, preghiere, arresa, santità, ecc..

Il primo altare introduce in un’altare d’intimità con il Padre; questo è il passaggio al secondo altare.

Chi non ha attivo il primo altare non ricopre il ruolo da sacerdote. Il primo altare è la porta per entrare nel secondo altare.

Nel primo si da ciò che si vuole, ma nel secondo quello che Dio richiede.

Nel mondo spirituale gli altari hanno un peso, non devono essere leggeri, ma avere il giusto peso per distruggere tutto ciò per cui si sta lottando.